subscribe: Posts | Comments

Kartoclick ci spiega le differenti tipologie di carta da disegno

Commenti disabilitati su Kartoclick ci spiega le differenti tipologie di carta da disegno
kartoclick-carta-disegno-tipologie

Ami disegnare? Il disegno è una delle passioni più comuni, la massima espressione di emozioni, sentimenti, paesaggi, ritratti. Nel corso dei secoli ha rappresentato più di uno svago: se oggi conosciamo a fondo la storia, è soprattutto per ciò che ha dato il disegno al mondo. Kartoclick è qui per spiegarci quante tipologie di carta da disegno esistono e come scegliere la migliore.

Cos’è la carta da disegno

Inizialmente si “disegnava” sulla pietra, sui muri, sui ciottoli. Per fortuna, oggi abbiamo una vasta possibilità di scelta: la carta è uno strumento necessario per creare i nostri capolavori d’arte. Dobbiamo però differenziare due tipologie di disegno: tecnico e artistico. In base a ciò che vogliamo creare, dovremo scegliere la carta più indicata.

Di base, la regola è che la carta da disegno è bianca: non è un assunto ferreo, però, perché si può disegnare anche su carte nere o di altri colori e sfumature. Massima libertà quando si tratta di disegno artistico! Certamente, però, le varie tipologie di carta possono confonderci: ce ne sono diversi modelli, più o meno spessi, pesanti, resistenti o lisci e ruvidi.

Tipologie della carta da disegno

La storia della carta ci porta attraverso un viaggio affascinante. Realizzata ufficialmente in Cina nel 105 d.C., la carta è stata inventata da Ts’ai Lun, un ministro cinese. Prendi questa informazione con le pinze, perché si tratta di una leggenda. Pare, infatti, che Ts’ai Lun avesse un genio sopraffino: durante la lavorazione del feltro, sostituì delle fibre vegetali con le fibre animali usate di solito. Da lì in poi, è storia – dalla carta da spolvero alle tipologie lisce e ruvide, scopriamo le caratteristiche essenziali.

  • Carta da spolvero: una tipologia di carta estremamente particolare, che si presta alla perfezione per il disegno artistico. Se sei un amante del chiaroscuro, decisamente non puoi perderti questa chicca, che dal Rinascimento a oggi fa ancora parlare (e molto) bene di sé;
  • Carta liscia: nel momento in cui vuoi disegnare un soggetto, ti si pone davanti una scelta importante, ovvero capire se utilizzare la carta liscia o ruvida. Per la prima tipologia, l’effetto è molto elegante, i dettagli sono sicuramente ben delineati. La superficie in questo caso è uniforme e ti permette di sfruttare al massimo le potenzialità di penne e matite;
  • Carta ruvida: ci troviamo di fronte a un grande classico. Sappi che con pastelli e crete non sbaglierai di certo utilizzando una carta ruvida. L’effetto finale apparirà sfumato, molto rarefatto. Probabilmente, è la carta da disegno migliore per un risultato evocativo.

Come scegliere una buona carta da disegno?

Quando vai ad acquistare la tua carta da disegno, tieni sempre bene a mente la differenza tra gli effetti ottenuti con una carta liscia o ruvida. Tuttavia, ci sono ben altri aspetti da non sottovalutare, come la grammatura dei fogli. Lo spessore della carta, infatti, può variare in modo notevole.

Per esempio, una carta con bassissima grammatura si sfibrerà nel momento in cui proverai a cancellare un piccolo errore nel tuo disegno. Di conseguenza, se stai pensando di vendere il prodotto, ti ritroverai a dover utilizzare un altro foglio. In tal senso, una carta economica deve essere destinata principalmente alle prove, agli esempi. Ti sconsiglio di utilizzarla per disegni da vendere o da appendere come ricordo.

Per i fogli da disegno, contano anche le dimensioni, così come il formato: è meglio puntare sul grande o piccolo? Se ti stai ancora esercitando, investi su un formato grande: in questo modo avrai la possibilità di allenare l’occhio a caccia di eventuali errori. La carta da disegno piccola, infatti, presenta delle difficoltà non di poco conto. Il disegno, così come la scrittura creativa, sono due forme d’arte irrinunciabili: difficile immaginare la nostra esistenza senza di loro.